venerdì 12 febbraio 2016

L'orto di Febbraio in luna calante | Salvatore Serra

Orto: In questo periodo dell'anno è finalmente iniziato il tempo per mettere in opera i nostri orti. Si può infatti iniziare (sempre se il tempo lo permette), a seminare ravanelli, lattuga e insalata di maggio, cicoria, bietole, cavoli cappuccio , sedano, cipolle, spinaci e cavoli.
Va però precisato che queste colture, per ovvie condizioni climatiche, non in tutta Italia possono essere piantate o seminate nello stesso modo. Al nord ed al centro dove le temperature sono meno clementi è consigliabile effettuare queste semine in aiuole protette, mentre nelle zone costiere ed al sud dove il clima è più temperato, si possono effettuare a piena terra.

Piante da frutto: E' ora di potatura di forma e di produzione tranne per il ciliegio e fico. Potate e concimate la vigna.

Giardino di erbe e fiori: Potate gli arbusti che hanno già fiorito o perso le bacche e tutti gli alberi e le siepi se non c'è il rischio di gelate tardive.
Moltiplicate i cespi ed i bulbi. Per un buon mantenimento del manto erboso del vostro giardino, eliminate ora le erbe infestanti strappandole con tutte le radici e ponete a dimora qualche seme della vostra erbetta da giardino. Per chi possiede degli agrumi, questo è il momento per iniziare una piccola concimazione.

mercoledì 6 gennaio 2016

L'orto a fine Agosto | Salvatore Serra

In questo periodo dell'anno, mi riferisco alla fine del mese di agosto, negli orti piccoli o grandi che siano, c'è veramente poca cosa.
Le colture estive infatti, dopo essere esplose in tutto il loro splendore  nel periodo che va da metà giugno a metà agosto dandoci frutti in piena maturazioni, ora, come natura vuole, volgono al termine.
Per chi come me è un appassionato della vita di campagna, la fine del mese di agosto è vissuta con tristezza. Sono finite quelle belle giornate in cui mi occupavo della cura delle colture in campo aperto.
Certo, passare diverse ore della giornata sotto il sole cocente di luglio ed agosto rincalzando tutte le piantine non è certo il massimo della vita, ma è un lavoro necessario affinché le piante crescano bene e rigogliose.
Ho usato il termine rincalzare e giustamente non tutti ne conoscono il significato. Giusto.
Rincalzare una piantina significa semplicemente zappettare la terra intorno ad essa per togliere le erbe infestanti che vi crescono e nel contempo alleggerire la terra, sfarinandola, dopo continue annaffiature.
Questo permette alla pianta di essere circondata da terra smossa, morbida e sfarinata che ne favorisce la robustezza dalle radici con maggiore crescita e sviluppo della pianta stessa. A trarne beneficio dal rincalzare le piante saremo noi stessi visto che, con questo lavoro duro ma necessario, avremo dei frutti più belli e sani.

In questo periodo però, c'è veramente ben poco da rincalzare. Ormai pomodori, melanzane, zucchine, cetrioli, peperoni, fagioli e fagiolini volgono alla fine del loro ciclo di produzione e l'unica cosa da fare è cogliere gli ultimi frutti che ci donano.

Ma la terra non muore mai. E' sempre viva anche quando, come in questo periodo ci da poco.
Finite infatti le colture estive, gli orti si ripuliscono per preparare le colture invernali.
Si sradica tutto ciò che ormai non da più frutto e come buona tradizione contadina vuole, si lascia seccare per poi eliminare con un bel falò.

E finalmente il ciclo ricomincia. Con gli orti liberi da colture, possiamo dare inizio al rombo delle motozappe iniziando a girare e rigirare la terra per ospitare le colture invernali come: finocchi, cavolo, cavolo verza, broccoli, broccoletti e cavoletti di Bruxelles.
Non dimenticate che anche in inverno è possibile continuare a mangiare insalata del nostro orto. Esiste infatti più di un tipo di insalata invernale che resiste alle rigide temperature.


Cosa coltivare in Autunno | Salvatore Serra

Con l'avvicinarsi dell'autunno, nelle campagne, negli orti e perchè no anche nei giardini, terrazze e balconi, tutte quelle coltivazioni estive volgono alla fine.
E' un ciclo naturale che tutti gli anni si rinnova.
Dobbiamo abituarci all'idea di non poter più raccogliere, almeno fino alla prossima bella stagione, pomodori freschi da mangiare o per farci un sughetto.
Le melanzane che tanto ci deliziano il palato per la versatilità con cui possono essere servite.
La bontà inconfondibile dei peperoni con i loro colori. E non dimentichiamoci degli spinaci, lattughe di ogni tipo e forma, zucchine, piselli, fagioli di tutte le varietà, fagiolini e per chi come me se lo può permettere avendo molto spazio utile, anche meloni e cocomeri.

Ma l'avvicinarsi dell'autunno, per noi che amiamo coltivare ortaggi e verdure che poi portiamo sulle nostre tavole, non deve essere visto come la fine di tutto. Anzi.
E' proprio questo il momento buono per ripulire gli orti da tutte quelle colture che ormai ci danno veramente poco e occupano quasi infruttuosamente il terreno.

Puliamo la terra, fresiamola se abbiamo mezzi meccanici o vanghiamola per farla tornare a nuova vita. Concimiamola con dello stabbio naturale o animale e rigiriamola ancora per "ingrassare" la terra che tante proprietà ha perso dalle coltivazioni precedenti. Prepariamola ad ospitare tutte quelle colture che possono essere messe a terra a partire dalla fine del mese di agosto.

Anche se l'autunno si avvicina e quindi pioggia e freddo, non abbiate paura di seminare o mettere a dimora delle piantine già cresciute e pronte da trapiantare.
Per la semina vi consiglio la cicoria. Se avete la possibilità di avere uno spazio vuoto o isolato che non utilizzate, comprate in un vivaio una o più bustine di cicoria e gettate i semini a spaglio annaffiando abbondantemente. Nel mese di ottobre avrete tanta buona cicoria da raccogliere per tutto l'inverno e l'inizio di primavera.
Domandate al vivaista quale tipo di cicoria è più adatta per le condizioni atmosferiche che avete dove la seminate e il tipo di terreno che l'accoglierà.



Seminate gli spinaci. Hanno bisogno di poco spazio, anche un solo metro quadrato ma, ovviamente più terreno utilizzate e più spinaci avrete modo di coltivare e quindi, di mangiare.
Lo spinacio non ha bisogno di molta cura.
Richiede solo una buona pulitura del terreno, una buona concimazione (senza mai esagerare) ed infine una buona esposizione al sole nel corso dell'intera giornata. Lo spinacio è una coltura di rapida crescita ma osservate sempre le indicazioni riportate nella confezione.



Se lo desiderate potete seminare anche la bieta. Non è di rapida crescita come lo spinacio ma se il luogo dove lo seminate non è particolarmente freddo nel periodo che va  dalla fine di agosto e per i prossimi due mesi successivi, riuscirete a trapiantare le piantine cresciute dai semi e vedrete crescere rigogliose le vostre coste di bieta. Una raccomandazione che è valida per tutte le semine. I semi vanno sparsi sul terreno sempre nel periodo di luna calante, mentre i trapianti delle piantine dei vostri semi o delle piantine comprate nel vostro vivaio di fiducia, qualsiasi situazione lunare è ininfluente.

In questo periodo dell'anno sono particolarmente indicate le piantine della famiglia dei cavoli. rivolgetevi dal vostro vivaista di fiducia e fatevi consigliare quali tipi di cavoli, broccoli, verze e cavolini di Bruxelles potete piantare sul vostro tipo di terreno perchè tutte le varietà di questa famiglia sopportano molto bene le basse temperature invernali, ma alcune hanno proprio bisogno delle gelate per rendere le proprie foglie croccanti e saporite.

Credevate che mi ero dimenticato della semina principe da consumare durante l'inverno? No. Non mi sono affatto dimenticato dei broccoletti. Li ho lasciati per ultimi perchè è forse la coltura più impegnativa da fare in questo periodo dell'anno.
I broccoletti, hanno bisogno di una buona aratura del terreno e di una buona concimata. Il terreno appositamente preparato e concimato, va lasciato riposare qualche giorno per far "ingrassare" il terreno prima di ospitarne i semi.

Se siete amanti delle insalate miste e non, la fine di Agosto è il periodo ideale per prendere dal vostro vivaista di fiducia tutte le insalate invernali che volete piantare sia a terra quanto in vaso.

Se volete chiarimenti su dubbi riguardanti semine e trapianti, scrivetemi pure e sarò lieto di darvi i giusti consigli. 


Come preparare il sale aromatizzato | Salvatore Serra

Avete mai pensato di prepararvi da soli del sale aromatizzato fatto in casa anziché comprare dei preparati al supermercato? Se la risposta è no, mettetevi comodi e saprete come fare.
Basta davvero poco per fare un figurone in cucina lasciando ospiti, amici e parenti a bocca aperta ed a chiedersi quale segreto usiate per insaporire le vostre portate. Segreto di cui andrete fieri.
Se avete un vostro orticello da cui attingere, ma anche se coltivate sui vostri balconi delle spezie da usare in cucina, certamente non potranno mancarvi gli elementi per questo sale aromatizzato fatto in casa che sono:
  • Sale fino
  • Rosmarino
  • Salvia
  • Aglio
  • Pepe nero in grani
  • Pepe rosa in grani.                    
Lavare solo se necessari il rosmarino e la salvia. Solo se necessario nel caso in cui ci siano ragnatele o se sporchi da agenti atmosferici. Io preferisco utilizzarli così, al naturale ( se è possibile) perché salvia e rosmarino rimanendo asciutti daranno più sapore alle vostre pietanze.
Mondate quindi gli aghi del rosmarino dallo stelo ed uniteli alla salvia. Sminuzzate con un coltello o con la mezzaluna questi due ingredienti il più finemente possibile.
Sconsiglio l'uso di macchinare da cucina in quanto gli olii essenziali di salvia e rosmarino andrebbero persi vanificando in parte il vostro lavoro.
Sminuzzati accuratamente i primi due aromi, prendete gli spicchi di aglio e tritate anch'essi il più finemente possibile. Infine il pepe nero ed il pepe rosa. Sarebbe buona regola non usare quello già macinato (questo vale in senso generale), ma usare pepe in grani da macinare al momento. Come ben sapete ne guadagna  in aroma ed in sapore.
Bene. Adesso avete tutto ciò che vi serve per preparare il vostro sale aromatizzato. Unite tutti gli ingredienti in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, chiudete il barattolo e mescolate il contenuto agitando energicamente per favorire una miscelazione omogenea. Riponete in frigorifero lasciando riposare il composto per sette giorni. In questo lasso di tempo, ricordatevi di mescolare gli aromi agitando energicamente il barattolo almeno una volta al giorno.
 Dopo alcune prove con diversi aromi ho scelto l'aggiunta dell'aglio e vi consiglio di utilizzarlo, in quanto, seppur aggiunto fresco ma finemente tritato, attribuisce al sale aromatizzato quel retrogusto tipico che solo l'aglio riesce a dare.
Può sembrare una banalità esaltare il sapore e l'aroma che l'aglio conferisce con il suo accostamento, ma nel sale aromatizzato non può certo mancare.
Nella descrizione e nella preparazione di questo condimento, perchè tale lo dobbiamo definire, ho liberamente omesso le dosi per la preparazione. In questo non c'è nessun segreto particolare che deve rimanere nascosto, è solo dare a voi la possibilità di preparare il sale aromatizzato nella quantità che più ritenete opportuno al vostro uso dando spazio alla vostra fantasia nel dosare tutti gli ingredienti secondo il vostro gusto.
Buon condimento e buon appetito.


Come fare l'olio aromatizzato | Salvatore Serra

Volete dare un tocco particolare alle vostre ricette? Arricchitelo con un olio aromatizzato fatto da voi.
Dare un tocco in più ai vostri piatti è facilissimo, basta un olio aromatizzato con salvia, rosmarino, peperoncino o basilico e le vostre ricette acquisteranno in sapore con un retrogusto speziato.
L'olio aromatizzato si presta al condimento dei primi piatti quanto alle seconde portate. Il suo uso è particolarmente indicato per condire carne e pesce prima e durante la cottura. Va benissimo per grigliate, bruschette e pizze. 
Dopo averli preparati e provati, perché non utilizzarli come idea regalo? Vi ringrazieranno.


Olio aromatizzato al peperoncino

La misura base di olio extravergine d'oliva per questo preparato è di 250 ml. mentre per i peperoncini secchi, partiamo da gr. 50 per chi non vuole un olio troppo piccante.
Per chi è un cultore del peperoncino, è possibile aumentare la dose del 20 - 30%.
Unite i peperoncini secchi all'olio d'oliva e lasciate riposare in un luogo fresco e buio per almeno dieci giorni prima di consumare.


Olio aromatizzato al basilico

Per questo preparato vi occorrono 500 ml. di olio extravergine d'oliva e 3 mazzetti di basilico fresco. Mettere il basilico nell'olio e lasciarlo riposare per tre settimane.
L'utilizzo dell'olio aromatizzato al basilico è indicato per condire sughi di pomodoro fresco, impasti per polpette e hamburger, pesce alla griglia, insalate e bruschette.








Olio aromatizzato all'aglio

Per preparare questa delizia la ricetta base è di 500 ml. di olio extravergine d'oliva e 6 spicchi d'aglio pelati e schiacciati con una lama di coltello. Unire i due ingredienti e lasciare in infusione per due settimane.
Se volete personalizzarlo, è possibile aggiungere salvia o mentuccia o peperoncino fresco diviso a metà. Passate le due settimane, filtrate l'olio.
L'uso dell'olio aromatizzato all'aglio trova impiego praticamente in tutte le vostre portate.






Olio aromatizzato al rosmarino

Per questo condimento partiamo sempre con 500 ml. di olio extravergine d'oliva e 3 mazzetti di rosmarino da lasciare in infusione per due settimane.
Trascorso il termine, filtrare l'olio. L'uso di questo olio aromatizzato è prettamente indicato per tutte le cotture delle carni.

Qualsiasi spezia desideriate aggiungere a questi preparati, va benissimo. Basta avere un  pizzico di fantasia per creare olii aromatizzati particolari. Le dosi minime riportate possono variare aggiungendo o togliendo l'olio ed in proporzione, le spezie.

Colture di Gennaio | Salvatore Serra

Gennaio è un mese particolarmente difficile per coltivare i nostri orti. Tra pioggia e basse temperature, girare la terra non sempre è possibile.  Ma in tutte quelle occasioni che il tempo ce lo permette, vanghiamo i nostri orti oppure usiamo mezzi meccanici per girare la terra arricchendola con del letame e prepararla per quelle poche colture che in questa stagione è possibile piantare.

Nel mese di Gennaio dove la nebbia, la pioggia, il gelo e la neve la fanno da padrona, lavorare nell’orto sembra quasi impossibile. Eppure in questo periodo così freddo abbiamo ancora possibilità di seminare l’aglio oppure trapiantare ortaggi come carote, rape e barbabietole. 

Effettivamente non è il massimo. Le colture per riempire la nostra dispensa nel mese di gennaio sono davvero poche, ma questo fa parte del normale ciclo delle coltivazioni.

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